Il progetto della durata di due anni, prevede il coinvolgimento di un centinaio di volontari Auser già in pensione, supportati da un team di esperti e dalla popolazione locale soprattutto dai più giovani. Attraverso le attività progettuali, è possibile recuperare le professionalità e le competenze dei volontari, anche se, per evidenti ragioni d’età fuori dal circuito lavorativo. Una sfida collettiva per far rivivere luoghi fisici, spazi carichi di storia, da conoscere e riscoprire. Generazioni diverse che si uniscono per rendere fruibili beni comuni di valore storico e artistico, ma soprattutto luoghi che hanno un grande valore per l’identità e il vissuto delle popolazioni di piccole comunità.
(Fonte: tratto dall'articolo)