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Demuro Anna

Gli anziani depositari di cultura e valori

La Nuova Sardegna, 30-01-2018, p.34

Di questi tempi, si può dire che le stagioni della vita siano tre: quella giovanile che arriva fino ai sessant'anni; quella degli anziani che dai sessanta va per i cento e infine quella dei già noti centenari. Tutte si nutrono di esperienza, saggezza e sapienza, qualità che acquistano spessore con l'avanzare dell'età. Chi non è ancora arrivato alla seconda età non può conoscere la grande differenza di velocità tra un corpo che invecchia e si consuma e lo spirito resistente. Così, l'anziano è visto come qualcuno che non ha più nulla da dare, mentre è il solo depositario di una cultura non libresca e di grandi valori. L'anziano è risorsa di sapere e saggezza, ma anche consapevolezza di forze sfuggenti, di senso d'inutilità e nostalgia che fanno il respiro più lento. I giovani devono recuperare la capacità di dialogo diretto con l'anziano.

(Sintesi redatta da: Solinas Bachisio)

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Autore (Cognome Nome)Demuro Anna
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2018
Pagine34
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2018-01-30
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Nuova Sardegna
Subtitolo in stampaLa Nuova Sardegna, 30-01-2018, p.34
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Solinas Bachisio)
Volume
Approfondimenti
Demuro Anna
Parole chiave: Comunicazione con la persona anziana