In Giappone il 20% della popolazione è composto da anziani, un numero cresciuto negli ultimi 35 anni di almeno sei milioni. Una realtà sociale fatta di persone rimaste senza famiglia o con rapporti familiari molto tenui. Le donne anziane, spesso vedove, sono la categoria più a rischio: prive di reddito, si trovano a dover affrontare la povertà e la mancanza di compagnia. Per questo motivo, gli anziani giapponesi anziché passare gli ultimi anni abbandonati a una vita solitaria e povera, preferiscono farsi arrestare per piccoli furti e godersi la comunità del carcere. Lo Stato li “ascolta” e, per venire incontro alla crescente popolazione carceraria over 65, costruisce nuove prigioni di qualità, che spesso sono meglio di una casa di riposo.
(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)