L’invecchiamento inarrestabile della popolazione costringe sempre di più medici, scienziati ed istituzioni ad occuparsi del rapporto tra anziani, cibo e nutrizione. Delle necessità di una popolazione sempre piùanziana si è parlato nel corso del convegno internazionale “Dietary needs ofhealthy and frail older people”, organizzato dal professor Giorgio Annoni dellascuola di specializzazione in geriatria dell’Università di Milano-Bicocca epromosso dal Comitato scientifico “Le Università per Expo 2015” e dalloSteering Committee of EU Scientific Programme for EXPO 2015. Sono emersi altri due fattori: il primo, che l’alterazione della percezione dei sapori e degli odori del cibo che spesso sopraggiunge con l’età è in grado di condizionare le preferenze alimentari e quindi lo stato nutrizionale generale del soggetto. Il secondo, che «Molte ricerche hanno evidenziato come il mangiare e la preparazione dei pasti siano tra le attività che più differenziano la condizione quotidiana degli anziani soli rispetto a quella di chi vive in famiglia».
(Fonte: tratto dall'articolo)