Da studi sia europei che americani emerge che gli anziani mangiano poche proteine, non arrivando a coprire i livelli di assunzione proteica raccomandati per gli adulti (0.9 grammi per kg di peso corporeo), che invece nella terza età dovrebbero aumentare fino a 1,2 gr/kg di peso corporeo. Per incoraggiare gli anziani a nutrirsi meglio, in un recente studio pubblicato su Nutrients, si è visto che una buona regola è aumentare la gradevolezza dei cibi usando anche erbe e spezie, cucinare con ricette semplici ma gustose che, soprattutto nel caso della carne, tengano conto della sua elevata consistenza che può essere un ostacolo per chi la deve consumare. I problemi col pesce sono legati invece alla sua rapida deperibilità e alla difficoltà di riconoscerne la freschezza. Consiglia Mariangela Rondanelli, professore di Scienze e tecniche dietetiche applicate dell’Università di Pavia, di distribuire bene l’assunzione di proteine nei tre pasti principali, prediligendo le fonti animali: carne (3 volte alla settimana bianca e una rossa), alternata al pesce (3-4 volte a settimana), una volta va bene anche in scatola. Poi una tazza di latte al giorno, yogurt e due porzioni di formaggio settimanali. Consigliati anche i legumi e le uova 2-4 a settimana.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)