Ad Ascoli Piceno, un incontro con varie associazioni ed enti locali è stato l'occasione per discutere, confrontarsi e individuare strumenti e percorsi per assistere la popolazione anziana nelle zone -soprattutto montane- colpite duramente dal sisma, attraverso progetti sinergici tra ambito sanitario, sociale e istituzionale. "Questioni come l'isolamento delle zone montane e la fragilità psicologica dell'anziano sono state soltanto enfatizzate dal terremoto; oggi va ricostruita la tenuta e la solidità psicosociale della popolazione anziana con politiche straordinarie", interviene il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli.
La dottoressa Maria Teresa Nespeca dell'Area Vasta 5: "se vogliamo fare un salto di qualità, l'assistenza domiciliare deve pareggiare quella ospedaliera, il sisma può essere l'occasione di una sperimentazione, cominciamo a ragionare su un'idea di rete sociale e istituzionale. Oggi in Italia gli over 90 sono oltre 200mila, gli over 80 sono più di quattro milioni, quindi è necessario andare su percorsi assistenziali anche alternativi, che mettano medici e pazienti in un circuito virtuoso".
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)