L'isolamento, condizione sociale di cui restano vittime specialmente gli anziani, è correlato a un'alterazione del sistema immunitario e a una condizione d'infiammazione dell'intero organismo che possono innescare numerose malattie croniche. La conferma di questo collegamento, noto da tempo, viene da una nuova ricerca che ha documentato l'effetto della solitudine sull’RNA, la molecola utilizzata dal nostro organismo per vari ruoli biologici (Steven W.Cole e colleghi, Università della California). Tale effetto è stato verificato anche su un campione di macachi Rhesus: infatti alcune risposte del sistema neuroendocrino si sono conservate durante l'evoluzione perché fondamentali per la sopravvivenza: in natura, l'isolamento è una condizione di fragilità, a cui l'animale reagisce, tra l’altro, con l'attivazione di un peculiare meccanismo fisiologico, la CTRA (risposta trascrizionale conservata alle avversità). La CTRA è un sistema di regolazione che diminuisce la produzione di anticorpi e la difesa dai virus e stimola invece una maggiore produzione delle cellule del sistema immunitario, ovvero globuli bianchi e monociti. Questa sovrapproduzione, a sua volta, contribuisce a mantenere uno stato d'infiammazione sistemica che prelude a molte patologie croniche: diabete, malattie di origine autoimmunitaria e patologie vascolari.
(Sintesi redatta da: Marcello Mamini)