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Cagnazzo Salvo

Gli “eterni single” a rischio di demenza senile

www.stile.it, 29-08-2017

Sono più di 800mila le persone osservate e tutte di età superiore ai 65 anni. Con i dati ricavati da 14 studi, attentamente analizzati, i ricercatori dell’Università di Londra hanno compreso che il rischio di sviluppare la demenza senile è del 42% maggiore nelle persone single rispetto a quelle sposate. Nei vedovi, invece, il rischio è maggiore solo del 20%.  “A far bene al cervello - sostiene il prof. Andrew Sommerland, autore principale dell'indagine - non è il processo di sposarsi o avere un anello al dito, ma lo stile di vita che il matrimonio porta con sé e che potrebbe influenzare il processo di sviluppo della demenza”. Le coppie sposate infatti sono maggiormente attive nel sociale, intraprendono conversazioni più frequentemente, consumano cibo più sano e praticano più esercizio fisico.

(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)

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Autore (Cognome Nome)Cagnazzo Salvo
Casa Editrice, città
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Pagine
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2017-08-29
Numero
Fontewww.stile.it
Approfondimenti Onlinewww.stile.it/2017/08/29/gli-eterni-single-rischio-demenza-senile-id-161993/
Subtitolo in stampawww.stile.it, 29-08-2017
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)
Volume
Approfondimenti
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Cagnazzo Salvo
Parole chiave: Demenza senile Invecchiamento attivo