Nonostante l'innalzamento delle aspettative di vita gli italiani sono fortissimamente ostili ad un parallelo innalzamento dell'età pensionabile. Da un sondaggio condotto dall’istituto di ricerche Eumetra Monterosa su un campione rappresentativo di popolazione adulta, emerge che il 92% degli intervistati si oppone all’innalzamento dell’età pensionabile: l’11% si dichiara “poco” d’accordo, mentre l'81% dichiara di non esserlo “per nulla”. Solo un 7% di intervistati si dice "abbastanza" (6%) o "molto" (1%) favorevole a fissare l'età della pensione a 70 anni. Secondo gli intervistati l'età auspicabile per lasciare il lavoro sarebbe di 63 anni per gli uomini e 60 per le donne. Le stesse percentuali, peraltro, si registrano anche in riferimento alle difficoltà per l'eventuale prolungamento degli anni di pagamento delle pensioni e le relative difficoltà per l'Inps a farvi fronte. Infatti il 91% degli intervistati si dichiara comunque contrario ad un ridimensionamento degli importi pensionistici anche per i pensionati "futuri".
(Sintesi redatta da: Laura Rondini)