Richard Caro, un ricercatore australiano da anni stabilitosi a Silicon Valley, è partito da una semplice osservazione: tutti i prodotti per le persone anziane sono normalmente brutti, tristi e in qualche modo “bannati” dalla società e spesso rimangono invenduti.
In effetti, le aziende che producono strumenti per anziani si affidano a disegnatori e tecnologi giovani, che tendono a disegnare oggetti funzionali per la terza età, ma che spesso non hanno ben chiaro di cosa un anziano abbia veramente bisogno o cosa abbia piacere di acquistare. In effetti, se la scelta è solo tra prodotti grigi, beige e a volte perfino umilianti, molti rinunciano a acquistare ciò che gli serve per dignità.
Così Caro ha pensato di risolvere questo problema spingendo persone di età compresa tra i 70 e i 90 anni a parlare tra loro dell’invecchiamento, utilizzando questi dibattiti in modo tale da individuare i temi che i tecnologi dovranno poi sviluppare sotto forma di prodotti da immettere sul mercato. Nacquero così i Longevity Explorers, ovvero gruppi di persone in età avanzata che si riuniscono per dibattere temi da loro stessi scelti e successivamente approvati da Caro.
Il risultato delle loro conversazioni diventa poi una guida che viene pubblicata su www.techenhancedlife.com.
Così, ad esempio, sorprendentemente, andando sul sito si scopre che una delle pagine più visitate è quella che tratta degli strumenti utili a tagliare le unghie dei piedi, poiché molto spesso gli anziani hanno grandi difficoltà a coprire la distanza tra le mani e le dita dei piedi. La collaborazione tra Tech-Enhanced Life e Longevity Explorers permette di esplorare e intercettare i bisogni dell’invecchiamento, facendo incontrare quest’ultimo con la tecnologia più avanzata, aiutando gli anziani a vivere meglio e, contemporaneamente, orientando le aziende a sviluppare prodotti dei quali essi hanno realmente bisogno.
(Sintesi redatta da: Anna)