Un vicenda romantica e allo stesso tempo drammatica accaduta in Cina di un padre che cerca disperatamente il figlio di 26 anni scomparso da qualche tempo, dopo aver scoperto di aver un cancro allo stomaco, per non essere di peso alla sua famiglia, induce ad alcune considerazioni di carattere umano e civile. La prima è legata alla situazione italiana: da noi i trattamenti per i tumori e per ogni altra malattia cronica, comprese quelle tipiche degli anziani sono gratuiti, a differenza della Cina dove la copertura assicurativa per le malattie gravi è ancora bassa. La seconda esprime gratitudine verso la collettività del nostro Paese che ci permette di affrontare con serenità anche situazioni molto gravi e costosissime. La terza considerazione è la più delicata: con l'aumento dei costi sempre più accentuato degli interventi sanitari in generale e dei farmaci in particolare e la condizione d'invecchiamento della popolazione rischieremo anche noi, a breve, di trovarci nella condizione della Cina?. La domanda impone due risposte, la prima delle quali di ordine ideologico - politico. Il nostro Sistema sanitario non dovrà mai rinunciare alla sua caratteristica di equità e universalità. La seconda: la generosità sociale deve prevedere un'organizzazione dei finanziamenti del Fondo sanitario nazionale adeguata ai nostri compiti. Non c'è dubbio che il finanziamento dei grandi bisogni, quelli che nessuno può affrontare da solo, impone che tanti piccoli bisogni vengano affrontati dai singoli, con sacrifici compatibili con l'equilibrio economico delle famiglie.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)