Affrontare un tumore e le relative cure richiede un fisico forte, che purtroppo molto spesso le persone anziane non hanno. Ma presentarsi all’appuntamento dei trattamenti, sia chirurgici che di chemioterapia, con una forma fisica appropriata, ha importanti ricadute sulla buona riuscita delle terapie e riduce le complicanze. Come dimostrano i risultati di uno studio appena pubblicato su Nutrients da esperti della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.
"La nutrizione è molto importante in questo setting di pazienti, che in genere sono avanti con gli anni (l’età media è di 70 anni) - spiega la professoressa Maria Cristina Mele, Responsabile UOSD di Nutrizione Avanzata in Oncologia, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Professore Aggregato di Scienze tecniche dietetiche applicate, Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma –. Arrivare all’intervento in una condizione nutrizionale quasi ottimale dà loro la possibilità di recuperare velocemente e di essere in condizioni tali da poter continuare le cure oncologiche. Avendo già osservato una buona risposta al trattamento con il protocollo NutriCatt, in un gruppo di pazienti non stratificati per età (il primo lavoro è stato pubblicato nel 2018), in questo nuovo lavoro siamo andati a vedere quali fossero le condizioni nutrizionali dei pazienti più avanti con l’età, valutando durata del ricovero e complicanze post-operatorie in un gruppo di pazienti over-75. I risultati dimostrano che, nei pazienti sottoposti al protocollo NutriCatt, non ci sono differenze significative nelle complicanze post-operatorie, rispetto ai più giovani”.
Sono risultati importanti perché è noto che gli anziani sono più fragili e possono andare incontro con maggior frequenza ad una serie di complicanze correlate all’età e di comorbilità; gli over 80 sono a particolare rischio di sarcopenia. La malnutrizione nell’anziano con patologie oncologiche è di frequente riscontro (interessa fino all’85% dei pazienti con alcuni tipi di tumore). Questo studio dimostra che un supporto nutrizionale personalizzato, come quello del protocollo NutriCatt, può ridurre il numero di gravi complicanze post-operatorie negli anziani sottoposti a chirurgia maggiore per tumore del colon e rappresenta dunque, all’interno del programma ERAS, una valida strategia per ridurre le complicanze post-operatorie gravi in questa categoria di pazienti.
(Fonte: tratto dall'articolo)