Durante l’evento evento promosso dalla Fondazione “Età grande”, che ha riunito varie generazioni per favorire il dialogo e valorizzare gli anziani e il loro ruolo nel mondo attuale il 25 aprile scorso, il Pontefice ha raccomandato il volersi bene tra generazioni ricordando anche la figura di sua nonna.
Ha messo in guardia dalla povertà della frammentazione e dell’egoismo e ha invitato a non lasciare che le diversità creino spaccature. Il Papa, in questo senso, ha esortato a costruire un mondo privo della cultura dello scarto, in cui gli anziani non vengano lasciati soli poi si è soffermato sulla saggezza che solo i nonni possono dare.
Durante l’incontro sono state proposte alcune testimonianze. Quella di Sofia, donna di 91 anni, che dopo la morte del marito si è trasferita in una co-house gestita dalla Comunità di Sant’Egidio e ha ritrovato la gioia di vivere. O l’esperienza di Fabio, nonno di 80 anni, che ha raccontato l’amore per i nipoti.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)