(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Gli anziani sono più empatici rispetto ai giovani, e possono anche apprendere meglio

www.quotidiano.net, 26-07-2021

Da un nuovo studio congiunto tra le università di Birmingham e di Oxford, che si sono concentrate sul cosiddetto apprendimento per rinforzo, è emerso che gli anziani sono più altruisti dei giovani: una tendenza più volte confermata a livello scientifico. Questa caratteristica dei soggetti in là con l’età consente loro di apprendere concetti e informazioni più facilmente, superando le barriere cognitive poste dalla vecchiaia.

L’apprendimento per rinforzo consiste in una tecnica di apprendimento che consente al soggetto di imparare qualcosa tramite una funzione di rinforzo, ossia una sorta di ricompensa positiva. Una modalità che permette di adattare le nostre scelte all’ambiente in cui viviamo, cogliendo le associazioni tra le scelte appunto e i loro risultati. Gli esperti hanno contattato 80 soggetti anziani e altrettanti soggetti giovani. A ciascuno di loro è stato chiesto di fare una serie di scelte tra una lista di simboli presenti sullo schermo di un computer. Ogni selezione era associata a un determinato punteggio, e i punti potevano consistere in: una somma di denaro per il partecipante, una somma di denaro per un’altra persona o nessuna somma di denaro.

Dai risultati – pubblicati sulla rivista Nature Communication – è emerso che gli anziani, quando hanno fatto una scelta non legata a benefici personali, gli anziani hanno mostrato una spiccata capacità di apprendimento. Dallo studio è anche emerso che le caratteristiche come l’empatia erano meno presenti nei soggetti più giovani, tendenzialmente più propensi a pensare al proprio tornaconto.

Grazie a questa ricerca potrebbero nascere nuove strategie psicologiche e comportamentali per promuovere un invecchiamento sano: “I processi cognitivi e la capacità di apprendimento tendono a peggiorare man mano che le persone invecchiano. Perciò è davvero interessante notare che, quando si fanno scelte altruistiche, la capacità di apprendimento degli anziani viene preservata”, ha spiegato il dottor Jo Cutler, autore principale dello studio e ricercatore presso la University of Birmingham.

(Sintesi redatta da: Righi Enos)

Approfondimenti on line
TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-07-26
Numero
Fontewww.quotidiano.net
Approfondimenti Onlinewww.quotidiano.net/salute/gli-anziani-sono-piu-empatici-rispetto-ai-giovani-e-possono-anche-apprendere-meglio/
Subtitolo in stampawww.quotidiano.net, 26-07-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Righi Enos)
Volume
Approfondimenti
Approfondimenti on line
Attori
Parole chiave: Psicologia dell'invecchiamento Rapporti intergenerazionali Ricerca