Gli over 60, sono una delle categorie che più di tutte ha dovuto fare i conti con la pericolosità del virus e con le misure restrittive. Da una parte, la possibilità di poter uscire ma con il rischio di ammalarsi. Dall’altra la scelta consapevole di rimanere isolati in casa, lontani dagli affetti di figli e nipoti, senza poter incontrare amici. Con il rischio che il peso della solitudine e quindi della disconnessione sociale generi tutti quei disturbi legati all’ansia e allo stress. Stanchezza mentale, senso di solitudine, stress. Sono solo alcuni dei sintomi a cui si può andare incontro con l’avanzare dell’età.
Da un sondaggio condotto da Senior Italia FederAnziani, portato avanti su un campione di 645 over 65, con lo scopo di analizzare le paure e le difficoltà che la popolazione anziana italiana sta incontrando in questo lungo periodo di pandemia è emerso che più dell’80% del campione è terrorizzato dal Covid, di cui un intervistato su quattro teme di poter morire (19,8%).
La paura più diffusa è quella di infettare le persone care o essere infettati dai propri familiari (38,6% del campione). Seguono la paura di essere intubato (36,4%) e di finire in ospedale (34,7%). La possibilità di morire da solo senza i propri familiari accanto spaventa un terzo degli intervistati (30,1%). Uno su cinque soffre una generica incertezza riguardo il proprio futuro (21,9%), teme lo sconvolgimento delle abitudini di vita (21,4%), e per la stessa percentuale lo spettro peggiore è quello della solitudine.
La pandemia ha quindi accentuato i problemi collegati alla paura, all’ansia, all’insonnia e alla depressione di cui soffre il 42% del campione. Uno su cinque ha dichiarato di soffrire più del solito di uno di questi disturbi.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)