Gli infermieri sono pronti a vaccinare e a farsi vaccinare. Da sempre presidiano infatti i centri per le vaccinazioni e nonostante il bando per il reclutamento del personale per il piano nazionale sul vaccino anti-COVID19 non renda facile l’adesione alla campagna, non si tireranno davvero indietro in questo momento, siano essi libero professionisti o pensionati che hanno già dimostrato il loro impegno durante la pandemia.
È quanto afferma la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche che per quanto riguarda l’essere vaccinati afferma: “la professione infermieristica, come le altre professioni intellettuali nel campo sanitario, aderisce – aggiunge la Fnopi in una nota – ai principi dell’etica professionale che guida scienza e coscienza degli infermieri in scelte che rispondono al principio inderogabile di tutela della salute delle persone. Riconosce il valore delle evidenze scientifiche come base del suo agire professionale. La professione infermieristica è una professione “aderente” allo strumento di sanità pubblica Vaccino e lo dimostrano i dati: i numerosi sondaggi effettuati in molte Regioni sulla volontà della vaccinazione hanno raggiunto adesioni anche oltre il 98%.
Gli infermieri sanno bene quali effetti ha il Covid: lo vedono ogni giorno, quando h24 sono accanto ai pazienti di cui spesso sono l’unico contatto col mondo esterno. Lo vedono ogni giorno, considerando che oltre 40mila professionisti (il 47% del totale) si sono contagiati dall’inizio della pandemia di cui circa 12mila solo nell’ultimo mese.
La Fnopi sostiene gli infermieri quali professionisti sanitari che contribuiscono all’interno delle equipe territoriali alle vaccinazioni, sottolinea che questa attività fa parte di quelle che hanno fondamento naturale nel loro profilo professionale e nel Codice deontologico dove si indica che la responsabilità dell’infermiere consiste nell’assistere, curare e prendersi cura, nella prevenzione e riabilitazione della persona nel rispetto della vita, della salute, della libertà e della dignità dell’individuo.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)