L’ultimo Rapporto Federproprietà-Censis, «La casa nonostante tutto», è una fotografia dello stretto rapporto che lega le famiglie italiana all’abitazione. Emerge che ancora oggi l'83,2% degli italiani considera la proprietà della casa in cui vive un fattore di sicurezza e stabilità. In particolare, per il 78,4% la casa è espressione della propria identità e della propria personalità, per il 69,1% è un investimento sicuro e il 50% dei proprietari dichiara che non venderà mai la propria abitazione perché vuole tramandarla in eredità ai figli o ai nipoti.
Rimane però il nodo costi, che iniziano a pesare un po' troppo per il 75% delle persone. Il 59,8% dei non proprietari afferma che il rialzo dei tassi di interesse ha reso più complicato l'eventuale acquisto di un'abitazione. Vale per il 61,9% dei 18-34enni, meno per le persone di 65 anni e oltre (il 50,8%). Inoltre i 75,5% degli italiani dichiara che condominio, bollette e tasse pesano molto sul proprio budget familiare. Tra i requisiti fondamentali per l'acquisto di una casa, il 64,6% degli italiani include la classe energetica. Lo considera un fattore discriminante per l'acquisto della casa il 66,1% dei giovani, il 65,7% dei 35-64enni e il 61,5% degli anziani.
Riguardo alla direttiva europea Casa green per l'efficientamento energetico delle abitazioni, il 73,3% degli italiani dichiara di esserne a conoscenza. Per il 51,1% la direttiva è un atto positivo per la riduzione dell'inquinamento. Ma il 22% teme che la sua applicazione possa tradursi in un ulteriore aggravio dei costi. È opinione unanime che gli interventi dei proprietari debbano essere accompagnati da aiuti pubblici, tra detrazioni e incentivi. Resta infine una certa attenzione per soluzioni abitative nuove, come il social housing in locazione.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)