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Carrino Antonella

Gli italiani e l’ambiente. Gli over 55 sono i più sensibili

28-05-2020

Da una rilevazione di Toluna  (sito web di sondaggi per fornitori di prodotti e servizi) condotta per Nestlè ad aprile emerge che, rispetto a sei mesi fa, è cresciuta l’attenzione degli italiani per la raccolta differenziata (+7,4%, 78,5% totale). Questo trend che vede gli abitanti della Penisola più sensibili all’ambiente viene confermato anche dagli ultimi dati condivisi da Utilitalia (Associazione delle imprese idriche energetiche e ambientali) per cui, durante il lockdown, si è registrato un ulteriore aumento della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica di circa il 7%.

L’indagine Toluna rivela che, al momento dell’acquisto, più di 6 italiani su 10 (il 62%) sono influenzati dal materiale di cui è composto il packaging dei prodotti. Inoltre, gli italiani, in circa  9 casi su 10 (89%), vedono di buon occhio gli sforzi delle aziende di rendere gli imballaggi sempre più sostenibili. Nello specifico, le azioni più conosciute dagli intervistati sono l’uso di confezioni che usano poca plastica (64%), confezioni in plastica riciclata (56%) e utilizzo di bioplastiche (46%).

I dati Eurostat: Italia un paese virtuoso

Nel nostro Paese la raccolta differenziata, sistema adottato circa 20 anni fa, funziona e dà buoni risultati. Gli ultimi dati Eurostat disponibili confermano questo trend positivo, assegnando al nostro Paese la più alta percentuale in Europa per recupero e riciclo dei rifiuti urbani e industriali (78,9%). Il dato italiano è più che doppio rispetto alla media UE (solo il 37,8%) e molto superiore a Francia (55%), Germania (42,7%) e Spagna (37,1%).

Anche il quadro che emerge dal sondaggio dipinge gli italiani come molto attenti e diligenti nella raccolta differenziata. Il 76% degli intervistati dichiara, infatti, di seguire costantemente le indicazioni per il corretto smaltimento dei rifiuti. La fascia più “scrupolosa” è quella degli over 55 che si attiene ancora più meticolosamente alle regole di riciclo ed ha meno dubbi sulle prassi  da seguire.

Gli strumenti digitali: poco utilizzati ma molto apprezzati

Un capitolo a parte è quello degli strumenti digitali per la corretta gestione della raccolta differenziata. In questo caso la ricerca rileva che  sono ancora poco utilizzati (solo dal 18% della popolazione), ma molto più alta (65%) è la propensione  degli intervistati ad utilizzare queste  soluzioni innovative in futuro.


Le regole dei comuni: molto conosciute ma troppo frammentate

Ogni comune ha inoltre regole proprie per la raccolta differenziata e sapere quanto è diffusa l’informazione in tal senso è un buon indicatore dell’attenzione che i cittadini prestano ai temi ambientali. Su questo fronte, la ricerca rivela che la quasi totalità degli intervistati (96%) è a conoscenza della presenza di regole proprie per la raccolta differenziata da parte dei singoli Comuni. Il 73% degli italiani è informato sulle disposizioni del proprio Comune su questo tema. Tuttavia, ancora 1 su 4 circa  (24% ) ammette di conoscerle, ma di non ricordarle bene. Il fatto che le regole di smaltimento varino da un Comune all’altro è un problema molto sentito dai cittadini: per il 74% degli intervistati la molteplicità di disposizioni nei vari luoghi che sono soliti frequentare (casa, ufficio, casa delle vacanze ecc.) genera confusione.


In generale, bisogna ammettere che non basteranno gli sforzi delle singole aziende ma che sarà sempre più necessario avere un  approccio globale al problema, che punti a coinvolgere e informare anche i consumatori. Questi ultimi, come emerge da questo sondaggio, hanno bisogno del supporto di  industrie, distribuzione, amministrazioni e Istituzioni per  diventare parte integrante nella ottimizzazione del processo di raccolta e riciclo dei rifiuti.

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Autore (Cognome Nome)Carrino Antonella
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2020
Pagine
LinguaItaliano
Data dell'articolo19000101
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
Subtitolo in stampa28-05-2020
Fonte da stampare
Volume
Approfondimenti
Carrino Antonella
Attori
Parole chiave: Ambiente Analisi comparative Differenze dovute ad età, sesso, razza, ecc. Europa Ricerca