L’ultimo progetto ideato dall'associazione culturale "Radio Spazio Ivrea" che ha la sua base nella sede di Infermieristica dell'Università di Torino, riguarda una cinquantina di anziani che si trasformeranno in speaker web-radiofonici e racconteranno alle generazioni più giovani le loro storie di vita, le loro esperienze, i ricordi, i sogni realizzati e anche i rimpianti. «Cercheremo di portare fisicamente in radio gli anziani, andandoli a prelevare a casa e, quando non si potrà, manderemo da loro una nostra troupe mobile per il collegamento», spiega Luigi Piatti, anima di Radio Spazio Ivrea. Per reperire i protagonisti di questa iniziativa Piatti attingerà dai vecchi archivi dell'Olivetti cercando di contattare gli ex dipendenti, dagli impiegati fino agli ex dirigenti.
Il progetto nasce per rimettere gli anziani al centro della società e per rompere il silenzio in cui troppo spesso sono piombati e si fonda sul sostegno del crowdfunding, un finanziamento dal basso. «Più fondi raccogliamo e più corsi riusciamo a programmare e, se non ci saranno intoppi, vorremmo partire con la trasmissione il 1° giungo», dice Piatti, che già effettua lezioni di dizione per chi frequenta Infermieristica.
Gli anziani sono una ricchezza che non si può ignorare, sono fonte di sapienza e di ricordi, ma la vita delle famiglie è profondamente cambiata, sono cambiate le priorità, sono cambiati i valori e, con loro, anche l'attenzione verso l'anziano. Il progetto vuole renderli protagonisti mediante interviste realizzate dai giovani, vuole stimolare emozioni e rievocare momenti significativi. Ricordi e nostalgia possono essere fonte di soddisfazione ed idealizzazione.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)