Ágnes Keleti, grandissima ginnasta, è nata a Budapest il 9 gennaio del 1921, ed ha vissuto la sciagura di molte gare e di due Olimpiadi cancellate per gli eventi bellici. Inoltre, come ebrea, ha dovuto sottrarsi alle persecuzioni antiebraiche che avvennero in Ungheria.
Lei, che era anche un volto noto per le sue prodezze sportive, scappò grazie a documenti falsi in un villaggio, dove lavorò in incognito come domestica, mentre la madre e la sorella si salvarono grazie a il “Giusto tra le Nazioni” Raoul Wallenberg. Il padre invece fu ucciso in campo di sterminio.
Ágnes ha compiuto 100 anni ed ha il primato di essere la più anziana campionessa olimpica ancora in vita. Infatti, nonostante dovette saltare i giochi olimpici del 48 per un infortunio, riuscì a presentarsi ad Helsinki 4 anni dopo e anche se aveva più di 30 anni, a vincere un oro, un argento e due bronzi. Non paga, a pochi mesi dal 36° compleanno, nei Giochi di Melbourne, riesce a vincere tra gare individuali e di squadra quattro ori e due argenti. Anche questo è un primato perchè a quell’età nessuna è mai più arrivata prima. Qualche anno dopo. è ad un torneo lontana dal Paese mentre scoppia la rivoluzione a Budapest, Agnes chiede ed ottiene asilo politico in Australia. Da lì si sposterà in Israele, dove nel 2017 le sarà assegnato il prestigioso Israel Prize.
Recentemente è tornata a vivere a Budapest, dove si è esibita in perfette spaccate, spiegando: «Sono giovane dentro. Non sono le medaglie di per sé a essere importanti, ma le esperienze cui danno origine».
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)