Uno studio presentato nel corso del congresso EULAR ad Amsterdam suggerisce l'esistenza di un'associazione tra la gotta e il rischio di demenza: stando ai risultati, la gotta sarebbe associata ad un innalzamento del rischio di demenza nell'anziano, smentendo osservazioni precedentemente pubblicate in letteratura di un ruolo protettivo cerebrale dell'iperuricemia. Lo studio ha dimostrato l'esistenza di un'associazione indipendente tra la gotta e le demenza, che si quantifica in un incremento del rischio di demenza compreso tra il 17% e il 20%. Sono ora necessari nuovi studi che approfondiscano i meccanismi alla base di questa associazione.
(Fonte: tratto dall'articolo)