Elle Reid vive da sola dopo la morte della sua compagna di vita Violet. Ha saldato tutti i suoi debiti, chiuso la storia con una nuova compagna molto più giovane, e si prepara a vivere il resto della sua esistenza in orgogliosa e misantropa solitudine. Ma alla sua porta si presenta la nipote Sage con un grande problema: è incinta e deve abortire in giornata, e non ha i soldi per la procedura. Elle dovrà intraprendere insieme a Sage un pellegrinaggio fra vecchie compagne di battaglia e antichi amori per racimolare il necessario, e nell'impresa dovrà confrontarsi con tutti i suoi rapporti bruscamente interrotti, compreso quello con la figlia Judy, la mamma di Sage, ignara di ciò che sta succedendo alla ragazza.
Grandma è una commedia amara di grande impatto comico e drammatico insieme, anche grazie alla superba interpretazione di Lily Tomlin nel ruolo di Elle: straordinaria nel gestire il ritmo narrativo e nel rendere toccanti anche le battute più sarcastiche, Tomlin tiene un perfetto equilibrio fra e pathos profondo e commovente e sarcasmo acido e nichilista. La sua Elle è una guerriera che si è battuta per le donne, i gay e i diritti civili, una sopravvissuta che non ha perso l'abitudine di disobbedire e di dire esattamente ciò che pensa, costi quel che costi. Ma il suo messaggio femminista e il suo atteggiamento spavaldo non sembrano essere stati trasmessi alla nipote Sage, che ha un'autostima pari a zero ed è schiacciata da una madre prepotente e perfezionista. In questo ritratto di tre generazioni di donne c'è tutto il dramma di una rivoluzione mancata - quella sessantottina - e tutta l'incomprensione che si è creata nelle epoche successive.
(Fonte: www.mymovies.it)