Buone notizie per la dieta degli anziani: grassi e sale fanno meno paura. I geriatri sono più permissivi, il gusto di stare a tavola viene amplificato e la salute ci guadagna. Non è necessario demonizzare sale e grassi negli anziani, perché il rischio cardiovascolare e metabolico complessivo non si modifica in maniera sostanziale: anzi, una carenza di questi nutrimenti e minerali potrebbe rivelarsi controproducente. A tanto si è arrivati negli ultimi studi presentati al 63° congresso nazionale della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, "Sigg". "Lo studio italiano su poco meno di mille over 65 seguiti per 9 anni ha confermato che livelli troppo bassi di consumo di sodio si associano a un incremento della mortalità - spiega Raffaele Antonelli Incalzi, presidente Sigg - mentre un eccesso non pare altrettanto deleterio". Sullo stesso piano va visto il consumo dei grassi, ritenuti in passato il pericolo n.1 di cuore e arterie. Naturalmente l'obiettivo degli over 65 è la sostituzione dei grassi saturi provenienti dagli alimenti di origine animale, con grassi mono e polinsaturi di origine vegetale o del pesce.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)