Nel mondo ci sono un miliardo di persone con problemi di vista e il 90% di loro vive nei Paesi poveri. Questi i dati del Vision Atlas.
Più di tre casi di cecità su quattro potrebbero essere evitati con la prevenzione. poiché cataratta non curata o difetti refrattivi non corretti sono fra le cause più comuni. E anche se la cecità fa paura, la maggior parte delle persone non sanno come prevenire i disturbi visivi-
Dall'indagine condotta dall’American Academy of Ophthalmology risulta infatti che meno di una persona su cinque conosce le tre malattie che più spesso provocano cecità o una perdita visiva disabilitante. inoltre solo uno su tre sa che le malattie oculari sono subito sintomatiche.
Spiega Matteo Piovella, presidente della Società Oftalmologica Italiana (Soi) che «L’occhio umano è una macchina molto complessa che si usura velocemente: nel corso dell’evoluzione è stato “tarato” per durare circa quarant’anni».
Ma invece di fare dei controlli il calo viene visto come naturale con l'accrescersi dell'età. Invece, dopo i 40 anni andrebbe fatto una Oct (tomografia a coerenza ottica, utile per capire lo stato di salute della retina). Dai 40 ai 60 anni le visite andrebbero fatte ogni 2 anni, e annuali dopo i 60, perchè da quest'età la perdita dell’efficacia e dell’efficienza visiva è progressiva, quindi solo con visite regolari si possono evitare le malattie più pericolose. Inevitabili per tutti sono però, invecchiando, presbiopia e cataratta. La prima deriva dall’irrigidimento progressivo del cristallino, e la soluzione sono gli occhiali magari multifocali. Sempre colpa del cristallino anche la cataratta. che si irrigidisce e si opacizza, tanto che dai 70 anni colpisce 3 persone su 4, mentre a ottanta praticamente tutti.
Oggi l'intervento alle cataratte è il più eseguito nel mondo e molto semplice e permette anche di risolvere contemporaneamente anche i difetti refrattivi eventualmente presenti, come miopia, presbiopia o astigmatismo.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)