Rimettersi in gioco va bene ad ogni età. Ma dopo i 60 anni bisogna sapere che il fisico non è più quello di un tempo. Ancora oggi, nonostante i progressi della scienza, la più frequente causa di decesso è correlata a malattie di origine aterosclerotica (malattie coronariche, delle arterie periferiche, dell’aorta, della carotide).
Anche le valvole dopo i 65 anni iniziano a dare frequenti segni di malfunzionamento: si stima infatti che l’insufficienza mitralica riguardi in modo moderato o severo circa il 10% delle persone sopra i 75 anni. Lo scompenso cardiaco, infine, che è spesso correlato a diabete, fibrillazione atriale, malattie coronariche e valvolari, colpisce fino al 20% della popolazione sopra gli 80 anni.
(Fonte: tratto dall'articolo)