La festa è terminata, le luci si spengono, la band smette di suonare. E gli invitati, uno dopo l’altro, vanno via, inghiottiti dall’oscurità della notte. All’ingresso della villa, sui tavoli, lungo la scalinata, rose e gigli ancora freschissimi rischiano di finire nella spazzatura. è in questo momento che a Helena Lunardelli, creatrice di composizioni floreali a Porto Alegre, Brasile, viene un’idea: raccogliere i fiori avanzati dopo cerimonie ed eventi e donarli agli anziani nelle case di riposo.
Comincia da sola, mettendosi all’opera nei ritagli di tempo liberi dal lavoro. Si fa consegnare i fiori destinati al cassonetto, li sistema, li confeziona in piccoli bouquet. Poi, alla guida del suo piccolo furgoncino, animata da buona volontà e spirito di servizio, fa tappa in tutti gli istituti della zona, dispensando le sue creazioni. Gli anziani, spesso soli o malati, si commuovono di fronte a quel gesto gentile e inaspettato. Ovunque Helena riceve in cambio un sorriso, e quel sorriso le cambia la giornata. «Riutilizzare i fiori scartati prolunga la vita delle piante e nel contempo porta nelle stanze asettiche delle case di cura l’allegria dei colori e dei profumi», dice.
(Fonte: tratto dall'articolo)