Nel 70% dei casi il morbo di Parkinson colpisce soggetti con più di 65 anni, in particolar modo uomini. Le forme giovanili sono rare e rappresentano circa il 5% delle diagnosi. In Italia ogni anno si ammalano circa 230mila persone ma, a causa del crescente invecchiamento della popolazione, tale numero è destinato a salire. I ricercatori di un nuovo studio hanno utilizzato un composto insolito e a lungo trascurato, l'allene ciclico, al fine di controllare un passaggio cruciale nella catena di reazioni chimiche necessarie per produrre una versione della molecola utilizzabile in laboratorio.
Questo progresso potrebbe rivelarsi vantaggioso per lo sviluppo di altre molecole complesse in ambito farmaceutico. Un fattore chiave che complica la realizzazione di molecole organiche sintetiche è la chiralità. Molte molecole, tra cui l'acido lissodendorico A, possono esistere in due forme distinte che sono chimicamente identiche e speculari. Ogni versione è chiamata enantiomero. Se usato in prodotti farmaceutici, un enantiomero può avere effetti curativi. Il gemello, al contrario, può rivelarsi pericoloso. Sfortunatamente la creazione di molecole organiche in laboratorio produce spesso una miscela di entrambi gli enantiomeri e la rimozione chimica aggiunge difficoltà, costi e ritardi al processo.
Per produrre in maniera rapida ed efficiente solo l'enantiomero dell'acido lissodendorico A che si trova quasi esclusivamente in natura, i ricercatori hanno impiegato alleni ciclici come intermediari nel processo di reazione in dodici fasi. Il team ha scoperto che poteva sfruttare le qualità uniche dei composti per generare una particolare versione chirale di alleni ciclici. Le reazioni chimiche ottenute hanno così l'enantiomero desiderato della molecola A dell'acido lissodendorico.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)