Un gruppo di ricercatori dell'Istituto di tecnologie biomediche del CNR e dell'Università di Bologna ha pubblicato su "Current Biology" una ricerca che verifica se, oltre a fattori come genoma e dieta, a influenzare la longevità è anche la composizione del microbioma intestinale.
E' stata analizzata la flora batterica intestinale di una settantina di persone dai 20 anni in su fra cui 24 di oltre 105 anni di età.
I risultati mostrano che mentre i giovani ospitano soprattutto batteri che svolgono una azione positiva sulla salute, più si invecchia e più compaiono specie patogene. Negli ultracentenari però si riscontra una parallela proliferazione di specie che svolgono una attività antinfiammatoria e protettiva del rivestimento intestinale. Potrebbe essere quindi che i geni dei centenari predispongano il loro intestino a ospitare batteri particolarmente benefici.
(Fonte: tratto dall'articolo)