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I campanelli d’allarme e la diagnosi precoce - La guida Il professor Ubaldo Bonuccelli, direttore di Neurologia a Pisa, spiega come provare a individuare campanelli d’allarme delle malattie neurodegenerative

il tirreno toscana, 04-01-2016

Nuovo reparto Ictus. Il via ufficiale dell’unità operativa “stroke" è prevista a febbraio ma a Pisa il reparto specializzato nella cura dell’ictus funziona già. «per l’intervento più ravvicinato possibile all’evento: se si agisce nelle prime tre-quattro ore, la ripresa può essere anche completa. Abbiamo pazienti anche di 50 anni nei quali è fondamentale contenere il danno cerebrale. Questo è davvero un reparto nel quale si salvano vite. Anche perché- evidenzia Bonuccelli - siamo “centro rescue” per l’Asl della Toscana nord: qui i nostri neurologici “stappano” letteralmente le arterie, quando le terapie ordinarie negli ospedali territoriali non si rivelano efficaci».

LA NUOVA RETE. Per la cura e la prevenzione dei pazienti cronici, invece, Bonuccelli presenta un nuovo progetto alla Regione. Il principio alla base del progetto è la «visione unitaria delle malattie neurodegenerative che usano gli stessi metodidiagnostici, ad esempio risonanza magnetica e Pet, terapie farmacologiche e riabilitazione, fisica e cognitiva». Il piano vede Pisa al centro, con le altre ex Asl collegate: Massa, Versilia, Lucca, Livorno «per mettere in rete le attività esistenti. Doppio l’obiettivo: migliorare la risposta, integrando le attività e attrarre una casistica più ampia». In pratica, presentandosi sul mercato sanitario come centro unico per le malattie neurodegenerative «si sale nella lista internazionale per attrarre studi clinici, sperimentazione di farmaci innovativi, diventando competitivi con Monaco, Parigi, Los Angeles».

SCUOLA PER IL PARKINSON. Il piano sottoposto alla Regione prevede anche la nascita di una scuola per il Parkinson e l’Alzheimer destinata «soprattutto - dice Bonuccelli - a pazienti e familiari; dovrebbe essere articolata per fasce di età e dovrebbero spiegare come affrontare la malattia, come riconoscerne i sintomi prima possibile, in modo da rivolgersi agli ambulatori delle demenze che abbiamo attivato a Pisa in modo precoce».

I FARMACI. A Pisa, inoltre, la casa farmaceutica Biogen Idec, leader nella cura della Sla, propone uno studio che durerà 5 anni, rivolto a pazienti asintomatici. L’obiettivo - spiega il professor Bonuccelli - è verificare se, effettivamente, sia possibile spostare la diagnosi delle malattie neurodegenerative alla fase pre-sintomatica «visto che gli studi più recenti sostengono che la malattia possa iniziare almeno 10-15 anni prima delle sue manifestazioni». «Si ipotizza di individuare la proteina in almeno 5-8 pazienti. Ai pazienti verrà somministrato per bocca un farmaco anti-amiloide: l’osservazione ci dirà se il farmaco bloccherà la situazione». E lo studio avrà una valenza, oltre che nazionale anche  internazionale.

(Sintesi redatta da: Silvana Agostini)

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Data dell'articolo2016-01-04
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Fonteil tirreno toscana
Approfondimenti Onlinehttp://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronaca/2016/01/04/news/la-guerra-toscana-contro-l-alzheimer-e-il-parkinson-1.12718514?ref=hftipief-1
Subtitolo in stampail tirreno toscana, 04-01-2016
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Silvana Agostini)
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