In Italia molti farmaci scompaiono da un giorno all’altro, provocando problemi soprattutto ai i malati cronici, Parkinson, malattie respiratorie gravi e diverse altre patologie. Difficile quantificare i casi, ma ci sono almeno due milioni di italiani che, nell’arco di un anno, non trovano più disponibile il loro farmaco. L’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) pubblica una lista delle carenze e l’ultima è di circa 1.200 prodotti (ma bisogna tener conto anche di più dosaggi per le stesse specialità). Comprende medicine che non si trovano per problemi di produzione, poi ci sono le difficoltà distributive e le scelte aziendali legate allo scarso prezzo di vecchi medicinali, che anche se molto usati non fanno guadagnare e sono abbandonati. A volte si trovano in difficoltà solo certe zone d’Italia a causa dell’esportazione parallela, che riguarda ciclicamente un centinaio di farmaci. Ciò avviene perché, grazie alla legge sulla libera circolazione delle merci in Europa, distributori e grossisti, ma anche piccole farmacie, possono rivendere in Paesi che pagano meglio farmaci destinati all’Italia. Sono uscite circolari che vietano l’esportazione parallela di prodotti carenti, ma il problema non si è risolto.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)