Per poter contrastare i segni del tempo sul viso senza ricorrere alla chirurgia plastica sono ora utilizzati filler, le punture di acido jaluronico e di calcio idrossiapatite che sono utili per il riempimento e il rassodamento tissutale. Sono in commercio molti prodotti iniettivi con diverse concentrazioni di acido jaluronico e la presenza in alcuni di amminoacidi o peptidi biomimetici o che hanno la contemporanea associazione con l’idrossiapatite. Sono indolori e possono essere usati su ogni parte del viso, e, a seconda della zona, varia la concentrazione di acido ialuronico. Nella zone del contorno occhi invece è consigliabile fare iniezioni di biostimolanti con concentrazioni di acido jaluronico molto basse. Queste ultime si possono usare con cadenza mensile come stimolazione dermica grazie all’iniezione superficiale su tutto il volto. Prima di ogni filler però va eseguito uno studio delle esigenze del volto, sia in termini volumetrici sia controllando l’invecchiamento cutaneo. Bisogna sempre comunque informarsi per sapere il contenuto delle infiltrazioni.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)