Come mangiano gli anziani? La crisi ha avuto effetti sulla qualità e quantità dei loro pasti giornalieri? Come fanno la spesa? Pasteggiano con la Tv accesa? Buttano o riciclano il cibo avanzato? Sono disponibili a cambiare abitudini alimentari? A queste e altre domande ha risposto una ricerca promossa dall'Auser e dallo Spi Cgil e realizzata dalla Fondazione Di Vittorio. Circa 11.000 i questionari raccolti e 7.200 quelli elaborati. Gli alimenti utilizzati con più frequenza dagli anziani sono pane e verdure, seguiti da ortaggi, cereali, latte e yogurt. Pesce e uova sono consumati di rado. Se si è in due si mangia meglio. Il 17,7% degli intervistati ha patito, con la crisi, una diminuzione in quantità e qualità dei pasti giornalieri. Chi ha subìto di più la crisi fa la spesa soprattutto nei discount o nei mercatini rionali. Oltre il 95% degli anziani consuma i tre pasti principali. I tre quarti degli intervistati fa la spesa nei supermercati ma con l'avanzare dell'età sceglie il negozio sotto casa. Il 40% degli intervistati si è detto disponibile a cambiare abitudini alimentari.
(Sintesi redatta da: Antonella Carrino)