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I libri curano innumerevoli mali, e aiutano gli anziani

www.illibraio.it, 18-04-2016

“La biblioterapia è l’utilizzo di un insieme di letture scelte quali strumenti terapeutici in medicina e in psichiatria. E un mezzo per risolvere dei problemi personali mediante una lettura guidata”: così il dizionario Webster definiva la biblioterapia nel 1961.
Régine Detambel, scrittrice francese, nel volume “I libri si prendono cura di noi” (Ponte alle Grazie) raccoglie i numerosi contributi di studiosi che si sono occupati di biblioterapia.
Ma quali mali curano i libri? Sono innumerevoli: l’ignoranza, la tristezza, l’isolamento, il senso dell’assurdo, la disperazione, il bisogno di senso, fra tanti altri. In particolare è bene porre attenzione sulla scarsità delle opere inerenti la vecchiaia. Non si sa molto della «vecchiaia», non si sa quasi niente dei super-adulti; si sa soltanto, ma senza averne ancora piena coscienza, che quella che noi chiamiamo vecchiaia è anche qualcosa di culturalmente costruito. Questa età della vita è stata pensata pochissimo, se non sotto forma di immagini convenzionali, quasi sempre negative e stereotipate. Bisogna ripartire da capo. Di cosa sono fatte le nostre rappresentazioni dell’età adulta? Su quali modelli (da rinnovare, da ripensare) sono costruite? Su quale lingua, su quale lessico, su quali racconti si fondano? Di conseguenza, a cosa facciamo ricorso per comprendere la nostra vecchiaia e quella degli altri? E se avessimo soltanto dei preconcetti sulla vecchiaia, delle idee così ristrette che non ci permettono di renderci conto della ricchezza del nostro stesso invecchiare?
I buoni libri che aiutano a invecchiare sono così poco numerosi che si farà utilmente appello al biblioterapeuta per eliminare dalle raffigurazioni e dai cliché convenzionali una certa retorica del crepuscolo della vita.

(Fonte: tratto dall'articolo)

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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2016-04-18
Numero
Fontewww.illibraio.it
Approfondimenti Onlinewww.illibraio.it/libri-anziani-325978/
Subtitolo in stampawww.illibraio.it, 18-04-2016
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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Parole chiave: Arte, creatività Letteratura Rappresentazione sociale della vecchiaia