I "nonni" di Treviso malati di Alzheimer protagonisti dei capolavori dell'arte. “Ogni vita è un capolavoro”, è il titolo della mostra che ha debuttato domenica 23 settembre a Treviso, in piazza Santa Maria dei Battuti, per la Giornata dell’Alzheimer e ora è pronta a girare tutta l’Italia. Trentatré opere d’arte, dal 400 all’età moderna. Quaranta anziani hanno saputo vestire e interpretare, secondo la loro umanità, questi capolavori assegnando a ognuno un nuovo significato e una nuova storia. Capolavori senza tempo, sono loro, gli anziani della residenza Menegazzi di Treviso, a cui la memoria è volata via rubata dall’Alzheimer, capolavori come le opere d’arte che interpretano, nelle foto scattate da Bruno De Martin e Roberto Volpin. Quaranta "nonni" per trentatré meraviglie che hanno cavalcato i secoli, diventando patrimonio di un’umanità capace di emozionarsi davanti alla bellezza della “persona”.
Storie di vita s’intrecciano nei gesti e negli sguardi, inaspettatamente vivi e intensi degli anziani chiamati a vestite i panni della “Ragazza con il turbante” ritratta da Jan Vermeer nel 1600 o dell’immortale “Donna con il parasole” fermate nel 1886 dal pennello di Claude Monet, o ancora nel “Bacco” dipinto da Caravaggio nel 1598. Un volo di cinque secoli nell’arte, dal 1400 al Modigliani del 1914.
(Sintesi redatta da: Mayer Evelina)