Nella Giornata mondiale degli insegnanti, il corpo docente italiano si contraddistingue per un altro record negativo: l'età da record. Da Bruxelles giungono i dati Eurostat, aggiornati al 2015, che indicano i nostri insegnanti come i più vecchi d'Europa.
"Quello del ricambio generazionale dei docenti - ricorda Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - è un problema acuito dalla riforma Fornero e rinforzato dalle manovre ulteriori dell'ultimo biennio. Con il risultato che a breve si è posticipato di un decennio, addirittura di un ventennio, se guardiamo agli anni Ottanta, il congedo dal lavoro. A rendere ancora più elevata l'età media del nostro corpo insegnante, ci ha pensato l'arguto legislatore della Buona Scuola, che ha portato a ben otto anni il percorso che conduce alla stabilizzazione di un docente. Morale: i docenti entrano in ruolo alle soglie dei 40 anni, se va bene, e lasciano il lavoro quasi a 70 anni".
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)