E’ stata diffusa l’ottava edizione del volume “I numeri del cancro in Italia” . Curato da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) ed AIRTUM (Associazione Italiana dei Registri Tumori). Lo studio contiene, dal 2018, anche i dati di PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia): il sistema di monitoraggio sullo stato di salute della popolazione adulta italiana (18-69 anni). Dallo studio emerge che c’è un progressivo aumento di nuove diagnosi annuali di tumori legato all’invecchiamento della popolazione italiana. Nel campione intervistato da PASSI, la quota di persone che riferisce una diagnosi di tumore è maggiore fra le donne (4.7%), cresce con l’età dell’intervistato e raggiunge il 6.6% fra i 50-69enni, è maggiore fra i cittadini italiani (3.6%) rispetto agli stranieri (1.7%), fra i residenti nelle regioni del Nord (4.1%) e del Centro(3.9%) rispetto ai residenti nel Sud e nelle Isole (2.7%). La percentuale di soggetti over 65 con diagnosi di tumore varia molto in Italia, passando dal 18% in Campania al 28% in Liguria. Sono inoltre più a rischio le persone che riferiscono di avere molte difficoltà economiche (4.2%) e quelle con più basso titolo di studio . Nei maschi giovani il tumore più frequente è rappresentato dal cancro del testicolo, raro negli anziani; a seguire i melanomi, il tumore della tiroide, i linfomi non Hodgkin ed il tumore del colon-retto. Diversa è la frequenza delle varie forme tumorali nelle altre fasce di età. Nelle femmine,invece, il cancro della mammella rappresenta la neoplasia più frequente in tutte le fasce d’età , sebbene con percentuali diverse (41% delle neoplasie totali diagnosticate nella fascia fino a 49 anni d’età contro il 22% nelle anziane).
(Fonte: www.aiom.it)