L'articolo valuta il nuovo decreto sui Lea (Livelli essenziali di assistenza) come un fattore di arretramento sul fronte delle tutele per questa fascia di cittadini. I due limiti evidenziati riguardano:
- in tema di prestazioni socio-sanitarie (capo IV dello schema nuovi Lea), la compartecipazione al costo delle prestazioni socio-sanitarie, estesa ai coniugi e ai figli conviventi e non conviventi del malato non autosufficiente (sono 2 milioni nel nostro Paese!);
- in tema di prestazioni domiciliari non vengono riconosciute come sanitarie, sono quindi senza copertura al 50% del servizio sanitario nazionale, le prestazioni di "assistenza tutelare" ; quelle fornite al malato da assistenti familiari, badanti e parenti.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)