La componente più giovane dei longevi attuali è fra i nati del baby boom: generazione ad alta soggettività che si esprime nell'economia dei consumi, nel rapporto con gli altri e con la società. Percepiscono l'accesso alla vecchiaia nel momento della dipendenza da altri e l'aumento del rischio di non autosufficienza è legato per tutti all'aumento dell'età. I più anziani sono quelli che restano più soli nella casa di abitazione (39,5% degli ultra0ttantenni). Il 75% dei longevi dichiara di avere un reddito mensile sufficiente a coprire le spese mensili. Un milione di longevi è ancora in attività stabile e circa 2,1 milioni saltuariamente. Danno un gran contributo alle reti familiari sia in termini di care che finanziari.
(Sintesi redatta da: Antonella Carrino)