In Italia sono presenti 60 milioni di animali domestici; quasi la metà sono pesci, poi uccelli, e da sette milioni e mezzo di gatti e sei milioni e 900mila cani. L'Assalco, Associazione di cura e tutela degli animali domestici, ha pubblicato il rapporto Zoomark, 2016, fotografia della presenza e dell'impatto sulla società e sul mercato degli animali da compagnia. Il 39% degli over 65 italiani convive con un animale: 2 milioni cioè l'87% ha un cane o un gatto - più cani che gatti - e il 50% accudisce personalmente il proprio animale domestico che, una volta su quattro, è stato regalato da amici o familiari, o trovato per strada (20%). Secondo Federanziani la presenza di un animale da compagnia ha un impatto positivo sulla salute del padrone. Infatti è stato calcolato un risparmio di 4 miliardi di euro l’anno per il servizio sanitario nazionale grazie agli effetti positivi dell’animale da compagnia sulla salute degli over 65. Infatti la cura verso il proprio beniamino aiuterebbe ad abbassare la pressione, ridurre il colesterolo e migliorare la circolazione sanguigna, oltre ad aiutare a mantenere relazioni sociali, diminuire stress e sensazioni di solitudine e a restare attivo e vitale. Secondo i dati Eurispes 2016, il 36,6% dei proprietari di animali domestici non spende più di 50 euro al mese per mantenere il proprio pet, il 35% meno di 30 e il 10% spende oltre i 100 euro. I costi sono totali, non solo per l’alimentazione, anche perché le spese veterinarie sono detraibili da 730 e Unico (importi compresi tra 129,11 e 387,40 euro).
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)