Ogni terzo venerdì di novembre, da 50 anni, gli allievi della scuola serale Spagnesi (ormai chiusa) si ritrovano per una cena di classe. Spiega Allegri Pier Giorgio, il capoclasse che l’unico cambiamento è che «Ora ci vuole il grandangolo per immortalarci, abbiamo assunto una vaga forma “a botte”, ma siam sempre gli stessi, la classe degli inossidabili, amici da una vita. Abbiamo iniziato in un bar della Gran Madre dopo la maturità, pian piano ci siamo trasferiti al ristorante, la tradizione è da Angelino, stavolta ci ritroveremo all’Emporium, nuovo locale del figlio di uno di noi». Compagni di classe dal 1961 al 1966 questo gruppo di venticinque ultrasettantenni, ricorda i tanti sacrifici fatti per studiare. «Studiavamo per diventare periti industriali capotecnici. Frequentavamo dalle 19,15 alle 23,20, e la domenica dalle 8,30 alle 12. Di giorno lavoravamo tutti, la sera seduti ai banchi, bigiare la scuola era impensabile». Oggi i loro ricordi diventano spesso gag esilaranti quando si ritrovano. Quegli studi hanno portato a delle belle carriere in diversi settori e il terzo venerdì di novembre è dedicato a questo, «a brindare alle imprese che ci hanno resi quelli che siamo, ragazzi d’acciaio. Anche se ultimamente un po’ arrotondati in vita».
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)