L'intesa Stato-Regioni del 2 luglio 2015 attuata con la legge n. 125 del 6 agosto 2015 (riforma delle autonomie locali) indebolisce le fondamenta del sistema sanitario. Non c'è settore che non sia colpito dalla scure dei tagli: farmaci, test di laboratorio, Tac, risonanza magnetica (come quelle al ginocchio per ultra 65enni), riabilitazioni, saranno erogabili solo a certe condizioni. Possiamo ancora chiamare universale questo sistema? La stessa commissione igiene e sanità del Senato dice che per rispettare le caratteristiche di equità e solidarietà bisogna mettere al centro il cittadino e i suoi bisogni; fermare il taglio di risorse e personale e fare un piano straordinario di investimenti.
(Fonte: tratto dall'articolo)