(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Redazione

I tagli che fanno male. Esiste ancora il servizio sanitario nazionale?

LiberEtà, 10, 65°, 2015, pp.22-24

L'intesa Stato-Regioni del 2 luglio 2015 attuata con la legge n. 125 del 6 agosto 2015 (riforma delle autonomie locali) indebolisce le fondamenta del sistema sanitario. Non c'è settore che non sia colpito dalla scure dei tagli: farmaci, test di laboratorio, Tac, risonanza magnetica (come quelle al ginocchio per ultra 65enni), riabilitazioni, saranno erogabili solo a certe condizioni. Possiamo ancora chiamare universale questo sistema? La stessa commissione igiene e sanità del Senato dice che per rispettare le caratteristiche di equità e solidarietà bisogna mettere al centro il cittadino e i suoi bisogni; fermare il taglio di risorse e personale e fare un piano straordinario di investimenti. 

(Fonte: tratto dall'articolo)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Redazione
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2015
Pagine22-24
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo19000101
Numero10
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLiberEtà
Subtitolo in stampaLiberEtà, 10, 65°, 2015, pp.22-24
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
Volume65°
Approfondimenti
Redazione
Parole chiave: Costi sanitari e assistenziali Qualità dei servizi Servizi sanitari