Lillian Weber ha 99 anni, vive nell’Iowa e ha un progetto da realizzare entro il prossimo mese di maggio.
Da qualche anno ha intrapreso una missione che la tiene impegnata quotidianamente: cucire un abito al giorno da donare a bimbe africane. Ad oggi Lillian ha confezionato circa 900 abiti, ma intende arrivare a 1000 abiti per i suoi 100 anni di età, che compirà appunto a maggio.
Gli abiti non sono realizzati solo per soddisfare un bisogno primario, Lillian vuole infatti regalare alle bimbe africane che li riceveranno anche il piacere di indossare qualcosa di bello e unico. A partire da un modello base, ogni vestito viene quindi personalizzato con cuciture e dettagli diversi, nella convinzione che questa unicità renderà orgogliose le bambine che li riceveranno. Il risultato sono degli abiti pratici, ma anche belli esteticamente.
Tutti i vestiti sono raccolti dall’organizzazione non profit Little Dresses for Africa che, attraverso chiese, scuole, e orfanotrofi, li distribuisce in tutto il continente africano. L’associazione opera in 47 paesi e, oltre a quelli di Lillian, ha già raccolto e distribuito 2,5 milioni di vestiti.
Un aspetto di questa storia mi ha particolarmente colpita. Lillian racconta che potrebbe realizzare più di un abito al giorno, l’obiettivo dei 1000 abiti sarebbe quindi raggiungibile in tempi più brevi. Ma Lillian non vuole soltanto soddisfare la propria ambizione personale, dimostrando a se stessa e agli altri la sua straordinarietà. Vuole davvero compiere un gesto di attenzione e cura verso ogni singola bambina che riceverà uno dei suoi abiti. E quindi rallenta il passo, e dedica tutto il tempo necessario affinché ogni abito sia unico, come chi lo indosserà. (Fonte: www.50epiu.it)