Nel 2009 Giuseppe Sinopoli iniziò con i pazienti del policlinico Gemelli un’iniziativa che sarebbe stata poi copiata da altre strutture italiane. Organizzò concerti nella hall dell’ospedale, per ricoverati e familiari, convinto del potere terapeutico della musica. «Musica negli ospedali» è oggi dopo quasi 20 anni tra le manifestazioni concertistiche più seguite e si attua grazie alla collaborazione dei conservatori italiani che inviano giovani artisti. Grazie alle telecamere interne i brani sono trasmessi in tv per essere ascoltati anche da chi non può muoversi, e tutto è offerto in modo gratuito. Sono sempre di più gli studi che approfondiscono le proprietà terapeutiche della musica nel campo dellaneuroriabilitazione. Alla Fondazione Santa Lucia di Roma ci sono protocolli sperimentali per pazienti con problemi del movimento che riguardano l’inserimento di vociin un coro, l’uso di strumenti musicali, il cui studio rallenta la progressione di malattie degenerative e, dal 2017 musica abbinata alla danza, dove si è sperimentato che il binomio tango-Parkinson riesce a restituireil ritmo interno perduto.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)