Negli ultimi anni è divenuta popolare la tendenza a nutrire i cani con diete a base di carne cruda. E' vista come un'alternativa più "sana" e più "naturale" ai prodotti commerciali ampiamente disponibili. Ma, a differenza dei mangimi commerciali, i prodotti a base di carne cruda non vengono sottoposti a trattamento termico o liofilizzati per pastorizzare il loro contenuto.
Da uno studio realizzato da ricercatori del Department of Biomedical Sciences and Veterinary Public Health, Swedish University of Agricultural Sciences di Uppsala, emerge che il cibo dei cani a base di carne cruda potrebbe essere contaminato da batteri potenzialmente pericolosi per la salute di neonati, anziani e persone immonodepresse.
I ricercatori hanno misurato i livelli di batteri presenti in 60 confezioni di prodotti a base di carne cruda, acquistati, tra marzo e settembre 2017, in negozi situati nel raggio di 200 km dal loro laboratorio.
Tutti e 60 i campioni contenevano specie di Enterobacteriaceae, che sono indicatori di contaminazione fecale e standard di igiene. I livelli variano ampiamente tra i diversi produttori e, in alcuni casi, tra i diversi prodotti dello stesso produttore. Ma 31 (52%) dei campioni contenevano livelli che superavano la soglia massima stabilita dalle normative dell'Unione Europea (UE) di 5000 batteri per grammo. Non è noto che la maggior parte delle specie identificate causi infezione, a parte l'Escherichia coli , che è stato trovato in circa un terzo dei campioni.Su un altro gruppo di campioni sono stati trovati altri marker di contaminazione fecale e standard di igiene (come il batterio C. perfringens).
Per Daniella Dos Santos, vicepresidente junior della British Veterinary Association: "Questa ricerca offre ulteriori prove convincenti a supporto delle preoccupazioni dei veterinari sui potenziali rischi per la salute pubblica e degli animali associati all'alimentazione degli animali domestici di una dieta a base di carne cruda".
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)