In Germania, su 80 milioni di abitanti, 34,4 milioni hanno un animale domestico (+45% nell’ultimo decennio). Il primo cimitero per animali domestici fu creato nel 2003 da Ralf Hendrichs (66 anni) nei pressi di Berlino; si chiama il “Paradiso degli Animali” ed  è passato dalle 120 sepolture iniziali alle 4.000 del 2018. Per il suo fondatore è molto più di un business. Nel Paradiso degli animali ci sono scatole di fazzoletti ad ogni angolo, candele da accendere e persino dei veterinari-psicologi che offrono sostegno a chi ha subito la perdita. Per Hendrichs, il prossimo passo è quello di offrire alle persone la possibilità di essere sepolte con i propri amici e le richieste in questo senso aumentano. Anche in Italia si prevede tale ipotesi in un disegno di legge depositato in Parlamento dalla Lega. Attualmente, per dare un addio al nostro migliore amico, dopo aver compilato le pratiche burocratiche, si aprono 4 strade :

1.     Chi dispone di un giardino può seppellire lì il suo animale, se non è morto di infezione (per non contaminare le falde acquifere);

2.     Ci si può rivolgere al veterinario che recapiterà il cadavere ad una delle ditte incaricate della cremazione ma, in questo caso, non si può richiedere la restituzione delle ceneri;

3.     Si può portare il corpo dell’animale ad un centro di cremazione singola ed avere indietro le ceneri;

4.     Si può seppellire l'amico in un cimitero per animali, presentando il certificato di morte firmato dal veterinario. Non costa poco ma in cambio si ha una tomba con foto e orari di visita per 5 anni.