L’insorgenza di una patologia cronica, come la malattia di Parkinson, che è molto comune nella fascia di età superiore ai 65 anni, può interferire negativamente su diversi aspetti della sfera sessuale nelle persone anziane, ma anche nei pazienti giovani. Uno studio recente ha rilevato che l’insoddisfazione per la vita sessuale è più frequente nelle persone con malattia di Parkinson (70%) rispetto a un gruppo di persone sane (52%). Le disfunzioni dell’apparato urogenitale normalmente associate all’invecchiamento sono più frequenti nella malattia di Parkinson e possono manifestarsi anche precocemente.
Inoltre alcuni sintomi della malattia, come il tremore, la lentezza, i disturbi urinari, il dolore e la fatica, possono essere un impedimento per lo svolgimento dell’attività sessuale. Oltre alla riduzione delle prestazioni fisiche, molte persone con Parkinson riferiscono un calo del desiderio sessuale. Infatti i circuiti cerebrali del desiderio e del piacere sono attivati dalla dopamina: la carenza di dopamina può determinare “apatia”, ovvero ridotto interesse per diverse attività, inclusa la sfera sessuale.
I farmaci che stimolano i circuiti della dopamina, come la levodopa e i dopaminoagonisti, possono avere una funzione positiva sulla vita sessuale, migliorando la capacità di movimento e il vigore fisico, ma anche contrastando il calo del desiderio. In alcuni casi questi stessi farmaci, possono produrre un aumento eccessivo del desiderio sessuale, che porta ad una maggiore insistenza nei confronti del partner (non sempre ben accetta) e raramente sfocia in condotte socialmente inappropriate, fonte di imbarazzo e sofferenza per il malato e per la sua famiglia.
Le problematiche inerenti alla sfera sessuale possono essere una fonte di stress e disagio psico-fisico per le persone con Parkinson. Ciononostante queste tematiche vengono affrontate raramente nel corso delle visite specialistiche, a causa di una reticenza ad affrontare l’argomento non solo da parte dei malati ma anche da parte dei medici.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)