Alessandro Azzoni, presidente dell'Associazione Felìcita per i Diritti nelle Rsa, nata per chiedere verità e giustizia sulle morti al Pio Albergo Trivulzio di Milano (e che ora raccoglie anche la voce dei parenti di ospiti di altre case di riposo), firma una lettera rivolta al Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale.
La richiesta è “di favorire l’istituzione di forme di controllo nazionale, affidate nelle singole strutture anche ai rappresentanti dei parenti, affinché sia garantito ovunque il diritto agli incontri, secondo modalità rispettose della sicurezza ma anche della privacy necessaria alla reale ripresa delle relazioni parentali indispensabili alla sopravvivenza degli anziani”.
“Combattere la solitudine degli anziani, tanto più nei casi di soggetti che non possono mantenere una normale vita di relazione senza l’aiuto determinante di altri –è scritto nella lettera-, dovrebbe essere un dovere e una preoccupazione primaria da parte di strutture che hanno il compito di assicurarne la salute fisica e psicologica come diritto inviolabile dell’individuo, riconosciuto dall’articolo 32 della nostra Costituzione”.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)