A Napoli è in atto il progetto "Un farmaco per tutti", promosso dal Cardinale Sepe.
E' dedicato a chi non può procurarsi farmaci, presidi o ausili sanitari. L'iniziativa mette in rete associazioni, centri di ascolto, Caritas, congregazioni religiose, giovani e parrocchie per aiutare, con il sostegno dell’Ordine dei farmacisti e di Federfarma, chi rinuncia a curarsi.
Con la pandemia si è aggiunto anche il progetto 'Love droplets- gocce di carità', un supporto per coloro che sono soli e senza riferimenti. Ha raccolto più di 70 centri accreditati e 160 farmacie aderenti con un totale di 100mila i prodotti raccolti e dispensati in diocesi. Spiega la farmacista Bianca Iengo, responsabile del progetto «"Love droplets- gocce di carità" 'vuole indicare le goccioline di amore non virali ma contagiose di carità, secondo il carisma che da cinque anni spinge ad accogliere, condividere e prendersi cura di ciascuna persona in particolare se più fragile e disagiata».
Gli anziani che vengono seguiti hanno la possibilità anche di avere dei contatti relazionali con i volontari, che possono aiutarli anche in altre azioni quotidiane come la spesa. I farmaci possono anche essere acquistati nelle farmacie aderenti e lasciati per il ritiro: dopo il caffè sospeso anche il farmaco può esserlo.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)