Nel 2019 secondo le stime erano più di 6 milioni gli italiani sopra i 50 anni affetti da ipertrofia prostatica benigna, diffusione che cresce con l’aumentare dell’età.
Spesso questi disturbi sono associati alla sindrome metabolica, un insieme di condizioni che include ipertensione, obesità addominale, ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia. Per contrastare questi problemi bisogna fare una vita e alimentazione sana, tenendo sotto controllo alcune condizioni per lo più modificabili come il peso corporeo, l'ipertensione arteriosa, ecc...
Bisogna poi sottoporsi a controlli, anche se dai dati raccolti in diversi sondaggi gli uomini continuano a non voler andare dall'urologo (8 su 10 mai fatta una visita) e chi ci è andato è solo per potersi curare da disturbi diventati molto forti.
Invece sono proprio i controlli e le diagnosi precoci ad essere gli unici strumenti efficaci per contrastare le malattie dell’apparato riproduttivo maschile. Basta una visita all'anno dall’urologo a partire dai 40 anni. E' poi consigliato eseguire circa una volta al mese l’autopalpazione dei testicoli per identificare tempestivamente eventuali anomalie.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)