La Legge Regionale 23/2015 affida alle ATS, le Agenzie Tutela della Salute, specifiche funzioni nell’area della promozione della salute e della prevenzione dei fattori di rischio comportamentali, orientando all’empowerment delle comunità e promuovendo la creazione di alleanze, partnership, azioni di Promozione della Salute. Gli interventi vengono implementati nei seguenti setting: luoghi di lavoro, scuola, comunità, ambienti sanitari e sociosanitari. La comunità è il luogo privilegiato di promozione della salute, a partire dalla costruzione di forti sinergie con le figure chiave del territorio.
Solo attraverso l’attivazione della comunità è possibile avviare infatti processi di benessere e di empowerment della collettività stessa, orientandosi insieme al superamento delle diseguaglianze, stimolando il protagonismo e la responsabilità di ogni singolo soggetto. Uno dei progetti sostenuti dalle ATS, in grado di favorire uno stile di vita dinamico, di incidere positivamente sul benessere psicofisico e relazionale delle persone e di prevenire le malattie croniche non trasmissibili, è il Gruppo di Cammino (GdC).
Quella del Gruppo di Cammino è un’attività in cui un certo numero di persone si ritrova almeno due volte alla settimana, in un luogo e ad orari definiti, per camminare insieme, lungo un percorso urbano o extra-urbano sotto la guida di un conduttore interno al gruppo, chiamato Walking Leader.
Nel corso del tempo è risultata sempre più evidente la rilevanza di questo programma per sensibilizzare la comunità sull’importanza del movimento, avvicinare larghe fasce di persone, sia parzialmente attive che inattive, alla pratica motoria anche in presenza di patologie e favorire la socializzazione e l’empowerment individuale e di comunità. Il ritmo del camminare - che non è mai troppo accelerato per lasciare spazio al dialogo - favorisce così l’osservazione dei luoghi, la conoscenza del territorio e il rapporto con le persone. Consente di allacciare relazioni amichevoli, costruire rapporti di prossimità e incentivare il protagonismo sul territorio. Un’esperienza molto attiva in Lombardia.
Allo stato attuale i Comuni lombardi con almeno un GdC sono 93, raggiungendo un totale di 169 GdC e coinvolgendo 7.601 camminatori over-45 in tutto il territorio di ATS, di cui 5.915 over-65 (Report dati Survey Regionale Stili di Vita, 2020). I GdC, pur essendo aperti a tutta la popolazione, sono in prevalenza costituiti da persone sopra i 65 anni di età, le quali si trovano spesso in una fase di cambiamento che coincide con la fine dell’attività lavorativa. Il che può condurre ad un impoverimento delle relazioni e ad una modifica della routine quotidiana. Risulta pertanto essenziale promuovere occasioni di socialità, per creare e mantenere legami sul territorio.
Nel corso del lockdown l’ATS di Milano ha riadattato la modalità di comunicazione con i GdC per mantenere vive ed efficaci le relazioni già esistenti con il territorio. I camminatori hanno dovuto adattarsi all’emergenza, concentrandosi sulla condivisione a distanza per mantenere la vicinanza sociale, ricorrendo ad esempio all'impiego di e-mail e WhatsApp, realizzando alcuni tutorial per fornire istruzioni su come utilizzarli.
Sono stati così prodotti documenti relativi alla cucina e ai più svariati hobby, dal giardinaggio alle diverse attività creative e del tempo libero ponendo particolare accento sul riconoscimento delle emozioni positive connesse. I contributi sono poi stati diffusi sui social media. Tra tutti, si è approfondito il tema del gioco. Uno degli ingredienti della longevità è proprio il non smettere di appassionarsi a questa attività, che stimola la curiosità e l’autoefficacia. Un’occasione per creare un documento per la prevenzione sul gioco d’azzardo patologico che spesso colpisce gli over 65, evidenziandone gli aspetti negativi in contrasto al gioco sano.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)